Un'estate al mare

Le Volvo in vacanza

Nella settimana di ferragosto vogliamo omaggiare tutte le immagini che, nel corso dei decenni, hanno usato come ambientazione spiagge, barche e relax

Una barca in primo piano, un molo e, sullo sfondo, una Volvo 144 in attesa del proprietario.

Che verosimilmente si è appena goduto una gita in mare e non chiede di meglio che poter rientrare nel confort della propria berlina. Da sempre la comunicazione istituzionale del marchio ha privilegiato le location marittime per valorizzare i propri prodotti. In questo caso c’è anche un sottile gioco di “ton sur ton” cromatico, visto che la carrozzeria blu notte si staglia contro l’azzurro dell’orizzonte.

A giudicare dagli indicatori di direzione angolari e dai paraurti non ancora maggiorati si tratta di un model year 1973, prodotto a partire da agosto 1972.



Altro tipico prodotto degli anni ’70, la Volvo 1800 ES, costruita sino al 27 giugno 1973 come sintesi (felice) tra la sportività della coupé 1800 S e la versatilità delle numerose station wagon della marca.

La vista laterale ne esalta il profilo slanciato e il senso di forza gentile suggerito dalla cintura alta.

Qui il fotografo ha voluto abbandonare ogni tentazione coreografica, lasciando la vettura perfettamente sola sulla battigia. E ognuno può dare la propria lettura di questa ambientazione: le Volvo vanno dappertutto, sino in riva al mare; è talmente bello, partire con una Volvo, che arrivi veramente in ogni luogo. Anche su una spiaggia così lontana dai flussi turistici.



La targa è del New Jersey, la spiaggia pure. Il cielo dorato e plumbeo insieme fa da fantastico teatro, insieme con la palma agitata dal vento, a questa Volvo 264 verde per il mercato americano.

Diversa dalle omologhe europee per i doppi fari circolari, resi obbligatori per le specifiche normative di omologazione al tempo vigenti olteoceano, la 264 era più diffusa negli States che da noi per via del motore, un sei cilindri a V di 2.7 litri che in vari mercati del vecchio continente doveva fare i conti con un regime fiscale penalizzante.

Questa immagine è, insomma, quanto di più tipicamente yankee si possa immaginare pensando alla Volvo di fine anni ’70.

Una “quinta” fatta di alberi, su barche le cui vele sono state ammainate, accoglie in un porto, alla luce del tramonto, due esemplari di una delle Volvo meno conosciute, la 66, prodotta dal 1976 al 1980.

Proposta come berlina a due porte negli allestimenti DL (la vettura rossa con due fari sullo sfondo) e GL (quella azzurra a quattro fari in primo piano), la Volvo 66 era anche disponibile con carrozzeria station wagon a tre aperture. Era il frutto degli accordi, siglati la prima volta nel 1972 e in seguito perfezionati nel 1975, con il costruttore olandese DAF che aveva condotto il progetto nella sua fase iniziale.

Con la 66 la Volvo ebbe occasione di proporre i propri valori a un pubblico più ampio.



Gli anni ’80 sono quelli dell’edonismo reaganiano; per la Volvo, è l’epoca in cui viene sancito il passaggio alla trazione anteriore, su tutti i modelli della Serie 400. Prima sulla coupé 480, nel 1986, e quindi, dal 1988, sulla berlina compatta 440.

Che in questa immagine molto evocativa è appena arrivata sulla spiaggia trasportando, grazie ai rail applicati sul padiglione, una tavola da surf.

Con questa istantanea chi era dietro l’obiettivo ha anche inteso rappresentare uno dei cardini del mondo Volvo: il sostegno a una vita attiva, sportiva, quale che sia la destinazione prescelta per le vacanze.



Che c’è di meglio, per trainare la propria barca, di una SUV? La Volvo XC90 del 2002, primo modello della Casa ad abbracciare questa filosofia di veicolo, è stata anche la partner perfetta per la parte… terrestre di un’escursione in mare.

Sviluppata sulla piattaforma degli altri modelli alto di gamma del periodo (le S80 e S60 di prima generazione), aveva una particolare attenzione alla sicurezza, trattandosi della vettura dal baricentro più alto mai proposta sino ad allora dalla Volvo.

Tra i suoi molti dispositivi di protezione comprendeva il sistema Rollover Protection System per limitare il rischio di ribaltamento.

Quale che sia la meta e il mare prescelto, una Volvo è sempre la compagna di viaggio ideale per una vacanza da soli, in coppia o con tutta la famiglia.

A rappresentare la voglia di viaggio, di evasione e di scoperta dei nostri giorni abbiamo scelto questa Volvo V90 Recharge T8 plug-in Hybrid in colorazione Platinum Grey. Ma avremmo potuto impiegare qualunque altro modello della gamma attuale, con motori termici, ibridi o Pure Electric. È il nostro modo per augurarvi buone ferie.

E ricordarvi che anche ad agosto la redazione di Volvo Car Heritage News è al lavoro per raccontarvi ogni settimana la storia della Volvo e le storie chi la fa vivere con impegno e con passione.



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