
Sulle tracce dei ghiacciai
Dopo 10 anni il progetto arriva al traguardo con l’ultima spedizione: Alpi 2020
Si è mossa su tre Volvo plug-in hybrid la spedizione Alpi 2020, l’ultima tappa del progetto Sulle tracce dei ghiacciai. Attraverso il sostegno all’iniziativa, Volvo ha confermato una volta di più il proprio impegno a favore di Ambiente e Sostenibilità.
La spedizione “Alpi 2020” ha prodotto risultati molto importanti sia sul fronte delle ricadute mediatiche sia sul fronte delle istituzioni scientifiche coinvolte e dei ghiacciai monitorati.
I NUMERI IN SINTESI
• 121 uscite su Tv, Radio, carta stampata e web
• 27 ghiacciai fotografati e monitorati, suddivisi su 6 regioni
• 23 ricercatori coinvolti sul campo afferenti a 10 diverse istituzioni scientifiche
• 8 milioni circa gli ascolti tra principali Tv e Radio
• 500 circa mila visualizzazioni delle pagine social

Dopo 10 anni di ricerca iconografica e lavoro fotografico - scientifico, il progetto “Sulle tracce dei ghiacciai” taglia finalmente il traguardo.

Sono state due Volvo XC60 T8 Plug-in Hybrid e una XC40 T5 Plug-in Hybrid, tutte di colore bianco, le vetture a bordo delle quali ha viaggiato il team di Alpi 2020, la spedizione fotografico-scientifica che ha concluso il progetto Sulle tracce dei ghiacciai, il progetto che in dieci anni di attività ha generato il più grande archivio mondiale di confronti fotografici sui principali ghiacciai del Pianeta per testimoniare lo stato di salute della Terra.
Le auto hanno garantito le esigenze di mobilità pulita e sostenibile ai fotografi e agli studiosi impegnati nella spedizione, chiamata a realizzare immagini e a raccogliere dati scientifici sulla condizione dei ghiacciai alpini.
Da tempo impegnata sul fronte della diffusione della Cultura in senso lato e di temi fondamentali quali il rispetto per l’Ambiente e la Sostenibilità, Volvo Car Italia ha sostenuto dunque l’iniziativa Alpi 2020 sulla base di una evidente condivisione di valori.
In tal senso, la tecnologia plug-in hybrid che caratterizza oggi la gamma Volvo e della quale erano dotate le auto utilizzate nella spedizione garantisce emissioni allo scarico estremamente ridotte risultando cosi rispettosa dell’ambiente. La tecnologia plug-in hybrid costituisce di fatto un elemento fondamentale della strategia di elettrificazione della gamma Volvo, che ha nei veicoli full electric l’espressione più compiuta. L’elettrificazione dei veicoli è per Volvo condizione indispensabile per arrivare a una mobilità sostenibile a lungo termine e rispettosa del pianeta e delle sue risorse.


Fabiano Ventura, dopo Karakorum 2009, Caucaso 2011, Alaska 2013, Ande 2016 e Himalaya 2018, è partito, insieme alla sua squadra e a tutti i ricercatori coinvolti, per la spedizione Alpi 2020. L’ultima di un percorso decennale che, coniugando l’arte fotografica, la tecnologia, le ricerche sul campo e la divulgazione scientifica, ha chiuso un progetto che ha dato vita al più grande archivio mondiale di confronti fotografici sui principali ghiacciai del Pianeta per testimoniare lo stato di salute della Terra.
Per quest’ultima spedizione, nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, il lavoro di preparazione e di ricerca iconografica (iniziato oltre un anno fa) non si è mai fermato e ha completato un lavoro minuzioso con oltre 70 archivi fotografici visitati in più di 100 fondi tra musei, fondazioni, società geografiche, biblioteche nazionali e civiche di tutta Europa.
L’itinerario di quest’anno ha percorso l’arco alpino tra il 24 luglio e metà settembre ripetendo gli scatti dei fotografi di fine ‘800 e primi del ‘900 con l’obiettivo di realizzare il più consistente archivio di confronti fotografici sulle Alpi e raccogliere dati scientifici sulla condizione dei ghiacciai alpini.
Monte Bianco, Gran Paradiso, Monte Rosa, Bernina, Ortles-Cevedale, Adamello, Dolomiti, Alpi Giulie. Queste le principali destinazioni del team, composto da fotografi, registi e ricercatori, al quale si sono aggiunti cinque gruppi di scienziati, provenienti da vari istituti di ricerca e università che sono stati presenti sul campo e che hanno svolto nell’ambito della spedizione Alpi 2020 le loro attività di ricerca con metodologie di volta in volta diverse.
Con la spedizione “Alpi 2020”, preceduta, nell’estate del 2019, da una pre-spedizione che si è svolta sui versanti italiani del Monte Bianco, del Monte Rosa e del Bernina, si è conclusa una prima e lunga fase del progetto dedicata principalmente alla realizzazione dei confronti fotografici e delle ricerche scientifiche. È iniziata poi una fase maggiormente dedicata alla divulgazione dei risultati nelle scuole, nei musei, in ambiente scientifico per diffondere il più possibile tra il grande pubblico e soprattutto tra i giovani il messaggio inequivocabile che ci arriva dalla natura.
Per il programma dettagliato degli spostamenti di Alpi 2020 clicca qui.

Diario dalla spedizione
“Sulle tracce dei ghiacciai - Alpi 2020”