La musica come controcanto di un futuro possibile, accessibile, sostenibile.

Con questo titolo torna al Volvo Studio Milano per il quinto anno l’appuntamento con la musica del futuro di JAM THE FUTURE, il contest per giovani jazz band creato da Volvo Car Italia e rea-lizzato in collaborazione con JAZZMI. Iscrizioni aperte a partire dal 28 Agosto.

A che punto siamo con la sensibilità verso il nostra pianeta? In che modo la nuova musica è in grado di sintonizzarsi sui temi ambientali?

JAM THE FUTURE nasce dall’urgenza di stimolare un dialogo musicale nei confronti di questi temi: dal desiderio di segnalare quelle musiche e quei giovani musicisti che - muovendosi lungo percorsi musicali tra jazz e nuove forme sonore - guardano con una nuova sensibilità, con una più profonda e matura consapevolezza verso i cambiamenti climatici e la sostenibilità ambienta-le.

JAM THE FUTURE è un contest dedicato alle giovani jazz band: a seguito di una call nazionale cui hanno risposto centinaia di band, solo 5 jazz band sono state selezionate dalla direzione arti-stica del festival JAZZMI per esibirsi al Volvo Studio Milano con una scaletta di brani originali. Uno dei brani dovrà essere dedicato al tema JAM THE FUTURE 2023: “La musica come contro-canto di un futuro possibile, accessibile, sostenibile”.

In collaborazione con Ponderosa Music&Art

Programma:

14 settembre

Durante l’esibizione, le 5 jazz band verranno valutate da una Giuria di qualità composta da Lu-ciano Linzi (Direttore artistico di JAZZMI), Chiara Tramarin (Marketing Manager di Blue Note Mi-lano), Michele Crisci (Presidente e AD Volvo Car Italia), Mimmo de Musso (Direttore creativo per Dentsu Creative e firma di Zero) e Simona Severini (cantautrice e docente di canto jazz presso i Civici Corsi di Jazz).
La Giuria selezionerà 3 jazz band finaliste che dal giorno successivo e fino al 21 settembre ver-ranno votate dal pubblico online attraverso un google-form condiviso sul sito www.jazzmi.it e i social. Il pubblico potrà guardare i video dei brani inediti delle 3 jazzband finaliste ed esprimere la propria preferenza votando la band favorita.

Iscrizioni aperte dal 28 Agosto

21 settembre - Finale

Le 3 jazz band finaliste si esibiranno di nuovo al Volvo Studio Milano e verranno votate nuova-mente, questa volta dal pubblico presente in sala. La classifica finale sarà formata dalla media di tutti i voti (la Giuria di qualità, il pubblico online, il pubblico presente in sala il 21 settembre) che decreterà la jazz band vincitrice, la quale si aggiudicherà il premio in palio: una scrittura per esi-birsi durante JAZZMI 2023 su uno dei palchi più importanti del festival.

Iscrizioni aperte dal 28 Agosto

Le band in gara

CAMALEONI

I Camaleoni nascono nell’hinterland milanese, collegando diverse realtà cittadine (Abbiategrasso, Bollate e Milano) con epicentro a Novate Milanese, riunendo cinque giovani studenti del Conservatorio: Lorenzo Palermo al pianofor-te e alle tastiere, Riccardo Savioli al sax alto, Valerio Bandi alla chitarra, Andrea Brutti al basso elettrico e Fabio Per-golini alla batteria. Il gruppo propone un repertorio di brani inediti strumentali, che unisce elementi contemporanei di funk e jazz con le sonorità più viscerali del rock. Influenzati da artisti quali Snarky Puppy, Calibro 35, Vulfpeck e Alfa Mist, i Camaleoni lavorano a composizioni originali che riflettono le influenze musicali singoli componenti della band: il nome “Camaleoni” deriva infatti dalla presenza di sonorità eterogenee all’interno dei loro brani. È in uscita il primo disco autoprodotto del gruppo.

LINE UP:
Lorenzo Palermo (pianoforte e tastiere)
Riccardo Savioli (sax alto)
Valerio Bandi (chitarra)
Andrea Brutti (basso elettrico)
Fabio Pergolini (batteria)

MALADÉ

“Maladé · agg. Maschile. - Dal dialetto Carbonarese (quartiere di Bari) - figura che destabilizza un contesto o le figu-re che ne fanno parte senza ledere lo spirito della condivisione e della festa [...] - “Sei proprio un maladé”. Tradu-cendo in musica gli scenari mediterranei urbani del versante adriatico, il progetto musicale Maladé mette con le spal-le al muro l'interlocutore lasciandolo sospeso tra odio e amore. I temi musicali, minimalisti e ricorrenti, interpretano la quotidianità visiva e sociale vissuta dall'artista per gran parte della sua vita, quotidianità dalla quale ci si sente spesso costretti a fuggire per portare a termine i propri obiettivi. Lo stupore di Maladé si manifesta nell'obiettivo stesso che si pone: raccontare quella quotidianità nemica che però inconsapevolmente caratterizza il proprio lin-guaggio artistico. La musica diviene l'esigenza di narrare il contrasto tra emozioni divergenti: scappare dalla propria terra o vivere con la malinconia della stessa?

LINE UP:
Vincenzo Guerra - Batteria
Amedeo Nan - Chitarra
Emanuele Porrelli- Live Electronics
Marco Menchise- Basso

MERAZ

MERAZ - [nome] - senso di unità con l'universo derivato dai piaceri delle piccole cose. Il progetto Meraz nasce nel 2018 quando Mattia Hagge (pianista, ai tempi laureando presso Siena Jazz) iniziò a mettere su carta le prime idee musicali che si sono poi evolute nei brani che la band suona oggi. Le sue influenze musicali derivano sia da pianisti di stampo jazz moderno come Tigran Hamasyan o Hiromi, che da gruppi di tradi-zione progressive rock. Nell’esecuzione della musica, che viene inizialmente concepita per applicazioni su colonne sonore, si rivela velocemente il bisogno di un approccio più “da band”, più dinamico e conciso. Matteo Zecchi al sax provvede spesso al contesto melodico dei brani richiamando la tradizione jazz, mentre Tancredi Lo Cigno e Lu-ca Giachi portano la sezione ritmica nella contemporaneità con decisione ed energia. Il gruppo sta attualmente lavo-rando all’uscita del suo primo album.

LINE UP:
Mattia Hagge (piano)
Matteo Zecchi (sax)
Luca Giachi (basso)
Tancredi Lo Cigno (batteria)

SIMONE MATTEUZZI

Classe 2001 e originario della provincia di Milano, il cantautore e musicista Simone Matteuzzi scrive e realizza le sue canzoni sonnecchiando qua e là tra accordi, profumi, sillabe e impressioni; talvolta con grande acutezza e sensibili-tà, altre con un’ironia agitata e brulicante. Inizia ad esibirsi in numerosi locali dell’hinterland milanesi con progetti jazz e cantautorali. Nel 2018 vince il premio per cantautori della Fondazione Estro Musicale (Milano) e nel 2022 il Premio “Ricerca e Contaminazione” della Pino Daniele Trust Onlus. Sempre nel 2022 inizia a collaborare, come arti-sta e produttore, con Zebra Sound, società di produzione ed edizione musicale di Milano, con la quale produce il suo progetto d’esordio. Con il suo singolo “Ipersensibile” è tra gli otto vincitori dell’edizione 2023 di Musicultura, Festival della canzone d’autore e della canzone popolare in lingua italiana.

LINE UP:
Simone Matteuzzi (tastiere e voce)
Daniele Spatara (basso)
Alessandro Nitti (batteria acustica e pad)

SpinnstDu?

Konstantin Gukov e Anton Sconosciuto innestano frammenti di composizioni su improvvisazioni libere, esploran-do un live set che oscilla tra ambient e rielaborazione delle loro influenze personali. Formano SpinnstDu? nel 2021, esprimendo con i loro set ibridi due identità distinte che si uniscono per creare un sound personale con l’aiuto dei propri strumenti, dell’elettronica e della voce. A marzo del 2022 hanno registrato il loro set in studio in un’unica ta-ke, che uscirà in digitale per JIPO Records nel 2023. Konstantin Gukov è un chitarrista e producer nato a Lenin-grado, cresciuto a Novara e ora di base a Bologna. Attualmente si dedica al suo progetto personale, Kostja, e colla-bora in altre formazioni in qualità di chitarrista e arrangiatore in ambito indie-rock, folk, jazz e dell’elettronica. Anton Sconosciuto è un batterista e compositore, fra le formazioni principali che lo hanno visto prendere parte come bat-terista, compositore o arrangiatore ci sono KOKO MOON, Vera Di Lecce, Orelle, Simmcat, Adult Matters, Oga Ma-goga e Kostja. Le sue influenze partono dai grandi classici anni 60’ e 70’ e si perdono nel alt-folk/indie rock alla Mac DeMarco e Andy Shauf per contaminarsi con Jazz e musica elettronica.

LINE UP:
Konstantin Gukov (chitarra + live electronics);
Anton Sconosciuto (batteria + live electronics)